FONTANA DEI QUATTRO CAVALLI

Fulcro della centrale piazza Roma è la Fontana dei Quattro Cavalli già nella piazza di S. Nicola, nel luogo dove oggi si trova la scalinata del Teatro delle Muse, tra i due complessi allora esistenti: l’omonima chiesa di S. Nicola e il palazzo del Podestà. A causa della costruzione del teatro delle Muse, fu collocata nell’attuale piazza Kennedy dove si trovava uno stazionamento di carrozze tanto che la piazza era conosciuta come piazza dei cavalli. Nel 1908 fu collocata in piazza Roma. Fu realizzata su progetto di Lorenzo Daretti e scolpita da Gioacchino Varlè, utilizzando parti di una precedente fontana tra il 1755 e il 1758, in stile barocco.

La fontana è costituita da tre vasche concentriche e di dimensione crescente andando dall’alto in basso. La vasca posta in alto e quella ad altezza intermedia sono di forma circolare, l’altra è mistilinea. Al vertice è posto un putto, detto popolarmente “pupo di San Nicola”, nome che ricorda ancora, dopo più di due secoli, la collocazione originaria. Il putto tiene tra le mani un pesce, dalla cui bocca sgorga l’acqua che poi scende per cascate successive fino alla base. Nella vasca più bassa sono presenti i quattro cavalli marini che danno il nome della fontana; tra essi si scorgono quattro delfini, posti sopra alla roccia centrale. L’acqua esce anche dalla bocca e dal naso degli otto animali marini ma non è  potabile. La fontana ricorda con le sue sculture i cavalli marini, sacri a Poseidone simboli delle tempeste che secondo la mitologia il dio del mare poteva scatenare ma anche i delfini, sacri ad Afrodite, simboli di buona navigazione.